26.09.2024 - Le ciberminacce svolgono un ruolo di primo piano in una situazione geopolitica tesa. Per le aziende e le autorità rappresentano da tempo un rischio quotidiano. L’odierna Conferenza nazionale sulla cibersicurezza ha offerto l’occasione di illustrare un approccio globale per la gestione delle ciberminacce. Nel suo discorso di apertura, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha evidenziato come le basi sinora realizzate per la cibersicurezza consentono una maggiore focalizzazione sulle priorità. Alla conferenza organizzata dall’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) e la Rete integrata Svizzera per la sicurezza (RSS), hanno partecipato oltre 280 esponenti dell’economia, degli ambienti scientifici, dei Cantoni e dell’amministrazione pubblica.
In un mondo sempre più interconnesso e digitale, i confini tra sicurezza nazionale e sicurezza operativa tendono a scomparire nella quotidianità. I ciberattacchi sono reati da contrastare con adeguate misure di sicurezza e da perseguire penalmente. La loro portata va oltre il singolo atto criminale quando sono impiegati come mezzi strategici in situazioni di conflitto.
Nella Ciberstrategia nazionale (CSN) della Confederazione è stata pertanto esposta l’intera gamma delle ciberminacce e delle corrispondenti ripercussioni. La CSN è volta a rafforzare la protezione dalle ciberminacce a livello nazionale e a promuovere la collaborazione tra le istituzioni statali, l’economia e la società civile. La Conferenza nazionale sulla cibersicurezza 2024 ha offerto l’occasione di discutere la Strategia e le sfide per la sua realizzazione. A tal fine l’Ufficio federale della cibersicurezza e la Rete integrata Svizzera per la sicurezza , organizzatori della Conferenza a Berna, hanno invitato esperti di spicco provenienti dai più svariati ambiti della cibersicurezza.
Discorso di apertura della presidente della Confederazione Viola Amherd
La conferenza è stata inaugurata dalla presidente della Confederazione Viola Amherd. Nel suo discorso la consigliera federale ha sottolineato l’importanza di una ciberstrategia nazionale comune quale cardine della politica di sicurezza e opportunità per la piazza economica e per il settore della ricerca in Svizzera. Con la Ciberstrategia nazionale e le nuove strutture del settore Ciber in seno al DDPS sono state gettate le basi: ora ci si potrà concentrare maggiormente sulle priorità strategiche a livello di cibersicurezza. Il comitato direttivo indipendente istituito nel giugno 2024 garantirà l’elaborazione tempestiva di risposte strategiche alle nuove minacce. La decisione del Parlamento di introdurre un obbligo di notifica per i ciberattacchi alle infrastrutture critiche consentirà di valutare meglio la situazione di minaccia e di allertare in tempo utile i gestori delle infrastrutture.
Scambio di vedute con esperti della cibersicurezza
Maya Bundt, presidente del comitato direttivo CSN recentemente istituito, ha illustrato i compiti e i lavori del comitato; il team di coordinamento CSN ha informato il pubblico sullo stato attuale della realizzazione della Strategia. Alle presentazioni informative è seguita una vivace tavola rotonda con Pälvi Pulli, segretaria di Stato supplente della politica di sicurezza, Hannes Gasser, membro della direzione di CH++, e Michel Bonsera della Cargologic AG. È emerso chiaramente quanto sia importante contrastare le minacce informatiche con misure adeguate, sia nelle operazioni quotidiane sia a livello di politica di sicurezza.
Strumenti e soluzioni pratici
Oltre a discussioni di alto livello, la Conferenza nazionale sulla cibersicurezza 2024 ha offerto anche approfondimenti concreti sul lavoro dell’UFCS. Nei workshop dedicati alla gestione dei ciberincidenti, alla gestione delle vulnerabilità, all’organo di notifica e alle campagne di sensibilizzazione, sono stati discussi e presentati strumenti e soluzioni pratici volti ad assistere le organizzazioni nel rafforzamento della loro capacità di resistenza contro le ciberminacce. Nei workshop di stampo interattivo i partecipanti hanno potuto condividere le proprie esperienze, le sfide che devono gestire e fornire un feedback sugli strumenti a disposizione.
L’importanza della formazione sulla cibersicurezza per gli organismi governativi
La conferenza è stata coronata dalla relazione di Jen Ellis, fondatrice della NextJenSecurity con sede in Gran Bretagna. La signora Ellis ha descritto l’importanza della formazione sulla cibersicurezza per gli organismi governativi e ha evidenziato la necessità di una collaborazione costante tra esperti esterni, ricercatori e istituzioni statali per gestire la continua evoluzione delle minacce nello spazio digitale.
La conferenza ha consentito un importante scambio di idee e approcci strategici, mettendo in risalto l’impegno della Svizzera nell’ulteriore rafforzamento della propria cibersicurezza a livello nazionale.
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Ultima modifica 26.09.2024