04.02.2025 - I portali di annunci offrono un metodo pratico per vendere oggetti di qualsiasi tipo. Tuttavia, oltre ai venditori affidabili, su queste piattaforme sono presenti anche truffatori che tentano trucchi sempre nuovi per impadronirsi del denaro o dei dati personali di ignari utenti. Una truffa particolarmente perfida è il cosiddetto phishing degli annunci. I criminali imitano i siti web dei corrieri o per esempio della Posta Svizzera, usati di solito per ritirare e pagare gli articoli venduti, per mettere mano sui dati di accesso o su quelli della carta di credito delle vittime.

Le vendite sui portali di annunci sono molto frequenti e i truffatori utilizzano vari metodi per ingannare i venditori e causare loro danni finanziari o appropriarsi dei loro dati.
Tentativo di phishing nei confronti dei venditori tramite annunci
Nel tentativo di truffa tramite annunci, i criminali mirano a un venditore inviandogli un link di phishing. Dopo che il venditore ha pubblicato un oggetto su una piattaforma di annunci, viene contattato da una persona che mostra grande interesse per l’articolo e vuole acquistarlo. Tuttavia, il presunto potenziale acquirente dichiara di non abitare nelle vicinanze e di voler quindi affidare il trasporto dell’oggetto a un corriere. Inoltre, afferma di non avere Twint e suggerisce di effettuare anche il pagamento tramite il presunto corriere. Nel caso qui illustrato, il servizio di corriere è presumibilmente la Posta Svizzera. I truffatori inviano uno screenshot di un sito web fasullo che solo in apparenza sembra reale e che utilizza i loghi della Posta. La vittima riceve anche un link o un codice QR che rimanda a questo sito web fraudolento. Sulla pagina viene chiesto alla vittima di inserire i dati della carta di credito e il codice di verifica ricevuto via SMS per pagare i presunti costi di trasporto e concludere l’acquisto. In realtà, i dati vengono prelevati dai truffatori e utilizzati per ulteriori attività criminali.
Tentativi di phishing con offerte di supporto da parte dei truffatori
In un’altra variante, i truffatori, quando comunicano con il venditore, inviano un link a un presunto servizio di supporto della Posta Svizzera, che dovrebbe aiutare a gestire la vendita e il trasporto. Salta all’occhio il fatto che, dopo una prima descrizione del processo, la lingua della comunicazione cambia improvvisamente, passando dal tedesco standard allo svizzero tedesco, per poi tornare di nuovo al tedesco standard. Il sedicente «specialista senior» chiede il PIN a sei cifre di Twint.
Caratteristiche tipiche dei tentativi di truffa
I truffatori utilizzano spesso trucchi di questo tipo per trarre in inganno le vittime. Si prega di prestare attenzione alle seguenti caratteristiche che possono essere un segnale di un tentativo di truffa.
- Fretta: alla vittima viene fatta pressione in modo che non abbia il tempo di esaminare l’offerta e il venditore;
- Metodi di pagamento o servizi di trasporto insoliti: i truffatori spesso propongono metodi di pagamento o servizi di trasporto insoliti per mettere mano sul denaro o sui dati delle vittime;
- Presunta impossibilità di consegna diretta: i truffatori spesso fingono di vivere lontano, in modo che non sia possibile una consegna diretta della merce;
- Contatti con l’estero: fare attenzione alle transazioni con persone all’estero, poiché la situazione giuridica può essere più complicata in caso di truffa;
- Errori linguistici: prestare attenzione agli errori ortografici e grammaticali nella comunicazione. I truffatori spesso utilizzano traduttori online, con la conseguenza di testi con vari errori.
Misure per proteggersi dalle truffe degli annunci
Per proteggervi dalle truffe degli annunci, vi preghiamo di seguire questi misure.
- Non spedite la merce finché il prezzo d’acquisto concordato non è stato accreditato sul vostro conto, oppure concordate il pagamento in contanti al momento del ritiro della merce. Non accettate pagamenti con assegni;
- Quando si effettuano pagamenti, non fidatevi delle conferme di pagamento inviate via e-mail, perché potrebbero essere falsificate. Verificate sul vostro conto se il pagamento è stato accreditato integralmente;
- Fate attenzione se l’acquirente vuole pagare più di quanto concordato inizialmente;
- Quando vendete un articolo non pagate nessuna presunta tassa di trasporto o commissione sui bonifici;
- Prestate particolare attenzione quando vendete all’estero;
- Per i vostri annunci di vendita utilizzate solo foto scattate da voi stessi (copyright). In generale, fate attenzione quando vendete oggetti su piattaforme di social media come «Facebook Marketplace»;
- Se dovete ricevere denaro in quanto venditori, non dovete mai fornire i dati della vostra carta di credito o un codice Twint;
- Prestate attenzione alle operazioni all’estero: evitate le transazioni con venditori all’estero, poiché la situazione giuridica è più complicata in caso di truffa e può essere più difficile recuperare il vostro denaro;
- Non cliccate sui link contenuti in messaggi sospetti: non inserite mai dati personali su siti web che avete aperto da un’e-mail sospetta o da un SMS;
- Utilizzate password complesse per i vostri account online, di almeno 12 caratteri e che contengano una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. Evitate password semplici come «123456» o il vostro nome, la data di nascita ecc.;
- Se avete inserito una password su una pagina di phishing, modificatela immediatamente per tutti i servizi in cui la utilizzate. Notificate l’URL di phishing su www.antiphishing.ch. Se desiderate una risposta alla vostra segnalazione, utilizzate il formulario di notifica online dell’UFCS;
- Se avete fornito i dati della carta di credito, contattate immediatamente l’emittente per farla bloccare;
- Se si tratta della password dell’e-mail, cambiate anche tutte le password del fornitore di servizi Internet associate all’account;
- Non accettate la richiesta di presentare una copia del passaporto o della carta d’identità. Questo vale indipendentemente dal fatto che siate acquirenti o venditori;
- Se avete trasmesso una copia della vostra carta d’identità o del vostro passaporto ai truffatori, segnalate l’accaduto all’ufficio incaricato dell’emissione di questi documenti.
In caso di danni finanziari, l’UFCS raccomanda di sporgere denuncia alle autorità cantonali di perseguimento penale. Potete trovare la stazione di polizia più vicina a voi tramite il sito Suisse ePolice.
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Ultima modifica 04.02.2025