L’attuazione della Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyber-rischi (SNPC) 2018–2022 è a buon punto

Berna, 19.10.2020 - Nella sua seduta del 5 ottobre 2020 il Comitato per la cibersicurezza del Consiglio federale ha adottato il rapporto sullo stato di attuazione della Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyber-rischi 2018–2022. Tale strategia fissa gli obiettivi in materia di protezione contro i ciber-rischi. La sua attuazione procede secondo i piani ed è sostenuta in gran parte da rappresentanti dei Cantoni, dell’economia, delle università e della società.

In quanto centro di competenza della Confederazione per la cibersicurezza, il Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC) è responsabile dell’attuazione coordinata della SNPC e, su mandato del Comitato direttivo della SNPC (CD SNPC), elabora regolarmente un rapporto sullo stato dei lavori. Il rapporto pubblicato in data odierna concerne lo stato di attuazione del primo trimestre 2020. Un terzo delle 247 tappe fondamentali definite nel piano di attuazione è già stato realizzato.

Progressi nella promozione di ricerca e formazione

La maggior parte delle tappe fondamentali riguarda la seconda delle due fasi di realizzazione della SNPC e deve essere attuata entro la fine del 2022. 23 tappe fondamentali sono state rimandate. I servizi responsabili hanno motivato il rinvio all’attenzione del CD SNPC e dimostrato in modo plausibile che il ritardo può essere recuperato. Sono stati compiuti progressi concreti in numerosi campi d’azione. Nella promozione della ricerca e della formazione è stata ad esempio raggiunta un’importante tappa fondamentale con l’apertura del Cyber Defense Campus (CYD Campus) presso i due politecnici federali e a Thun. Nell’ambito del perseguimento penale è stato migliorato il coordinamento nella lotta contro la cibercriminalità.

Supporto alle PMI e alla popolazione

Ora anche le PMI rientrano nel gruppo target della SNPC.

Di conseguenza, l’offerta di supporto a loro destinata in relazione ai ciber-rischi è stata riorganizzata e ampliata. In collaborazione con rappresentanti dell’economia è stata messa a punto una guida per le PMI. Inoltre dal 1° gennaio 2020 è operativo il Servizio nazionale di contatto del NCSC, che raccoglie le segnalazioni di incidenti della popolazione e del settore economico, esegue una prima analisi e le inoltra ai servizi competenti. Agli autori delle segnalazioni vengono successivamente fornite raccomandazioni su come procedere.

Dall’adozione della SNPC 2018–2022, il Consiglio federale ha inoltre definito e attuato la nuova organizzazione della Confederazione in ambito di cibersicurezza. In vigore dal 1° luglio 2020, l’ordinanza sui ciber-rischi costituisce la base giuridica e disciplina la collaborazione in seno all’Amministrazione federale, ma anche con i Cantoni, l’economia e la scienza.


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Max Klaus, Centro nazionale per la cibersicurezza NCSC
Tel. 058 463 45 07, max.klaus@gs-efd.admin.ch



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Ultima modifica 08.12.2020

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