Mese europeo della cibersicurezza (ECSM): consigli per i giovani

06.10.2023 - Per i bambini e i giovani, i cosiddetti «digital natives» (nati nell’era digitale), navigare in Internet fa parte della loro quotidianità. Internet apre loro porte che le generazioni precedenti non osavano nemmeno sognare. Ma il web cela anche dei pericoli. I giovani sono spesso più fiduciosi degli adulti, il che può renderli bersagli facili per i criminali che sfruttano questa fiducia a proprio vantaggio mediante l’ingegneria sociale.

I bambini e i giovani trascorrono gran parte del loro tempo libero online per fare i compiti, scrivere messaggi, interagire sui social o giocare. Poiché una parte considerevole delle loro interazioni sociali avviene sul web, i bambini e i giovani sono vulnerabili alla manipolazione psicologica su Internet, la cosiddetta ingegneria sociale.

Un esempio è il catfishing: i truffatori sfruttano il desiderio dei giovani di ricevere più consensi possibili e di affermarsi. I criminali creano account fasulli sui social media fingendosi influencer o celebrità per persuadere bambini e giovani a compiere azioni che minacciano la loro privacy, la loro sicurezza o i loro valori personali.

È fondamentale informare i giovani e renderli consapevoli dei rischi dell’ingegneria sociale, al fine di limitarne i danni. I genitori, le scuole, le associazioni e, ad esempio, le attività giovanili svolgono un ruolo importante nel rafforzare le competenze digitali dei giovani, promuovendo il pensiero critico e aumentando la loro consapevolezza riguardo alle pratiche online sicure. Una comunicazione aperta sulle esperienze online e la promozione di un sano scetticismo possono aiutare i giovani a riconoscere le tattiche di ingegneria sociale e a proteggersi di conseguenza.

Per attirare l’attenzione dei giovani sul Mese europeo della cibersicurezza di quest’anno, la Svizzera adotta un approccio speciale. In collaborazione con le associazioni Netpathie e Freakidz, l’NCSC ha utilizzato la canzone della campagna di ENISA per realizzare un video di danza. I giovani che hanno creato la coreografia, hanno cercato di affrontare in modo creativo il tema della manipolazione in rete e dei loro limiti personali.