09.07.2024 - Negli ultimi giorni sono stati segnalati all’UFCS diversi tentativi di truffa in cui i cibercriminali hanno preso di mira in modo specifico persone o associazioni attive in ambito artistico. In una variante vogliono far credere che vengono distribuiti soldi da una fondazione di beneficenza, nell’altro caso viene falsificato un acquisto da oltreoceano.
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Una manna per artisti ticinesi
Negli ultimi giorni diversi artisti ticinesi e associazioni attive in ambito artistico hanno ricevuto un’e-mail da una fondazione di beneficenza francese. Tuttavia a quanto pare la fondazione non esiste e gli autori delle e-mail sono evidentemente dei truffatori, che hanno registrato domini Internet appositi e gestiscono una pagina web per ingannare le loro vittime. L’e-mail era scritta sia in francese sia in italiano e dallo stile non era subito riconoscibile come un tentativo di inganno.
Nel messaggio i destinatari hanno ricevuto le congratulazioni per una donazione molto generosa del valore compreso tra 60 000 e 150 000 euro ciascuno. L’e-mail indicava anche che un notaio di Parigi si sarebbe occupato dell’ulteriore elaborazione della transazione. I destinatari hanno ricevuto anche l’indirizzo e-mail del notaio, con la richiesta di contattarlo direttamente. Anche per lo studio notarile nel maggio di quest’anno è stato registrato un dominio esclusivamente a tale scopo. È interessante constatare che ciò è avvenuto solo pochi giorni dopo la registrazione del dominio della presunta fondazione.
Tuttavia l’e-mail riporta anche dei numeri di telefono, sia della fondazione sia del notaio. Un destinatario dell’e-mail che ha contattato l’UFCS aveva chiamato entrambi i numeri ed è sicuro che in entrambi i casi dall’altra parte del telefono c’era la stessa persona.
I truffatori potrebbero essere un piccolo gruppo, che ha svolto un lungo lavoro di preparazione e selezionato i destinatari in modo mirato.
Se si dà seguito all’e-mail e si contatta il presunto notaio, è molto probabile che si tratti di una cosiddetta truffa dell’anticipo. Ciò significa che il notaio informa la potenziale vittima che per il bonifico dell’importo è prima necessario, ad esempio, pagare imposte o tasse, che devono essere anticipate dal destinatario. Ovviamente la donazione promessa non esiste.
Vendita di quadri oltreoceano
Nel secondo caso un noto scultore americano si è rivolto a un artista svizzero mostrando interesse per le sue opere. Lo scultore ha dichiarato di voler acquistare quattro dipinti al prezzo di 21 000 franchi. Ha affermato che i quadri sarebbero stati un regalo di nozze per la moglie e sarebbero dovuti arrivare molto velocemente negli Stati Uniti. In una prima fase il venditore avrebbe dovuto realizzare video e foto ad alta risoluzione dei quadri, misurare questi ultimi per il trasporto e preparare la fattura. Per chiarire ulteriori dettagli e per infondere fiducia, dopo un primo tentativo fallito è stata effettuata una chiamata su Skype, ma senza webcam, perché era rotta. Dopo una breve conversazione, l’artista americano ha inviato i dati di contatto di un collaboratore di una ditta di spedizioni, che si sarebbe occupata del trasporto. Il collaboratore indicato è stato contattato via e-mail e telefonicamente per definire le modalità di trasporto. Tuttavia successivamente al venditore è stato chiesto di anticipare i costi di trasporto pari a circa 5000 franchi. L’acquirente statunitense ha poi promesso di rimborsare i costi di trasporto al momento del bonifico di acquisto. In seguito è stata sottolineata ripetutamente l’urgenza, visto che si trattava di un regalo di nozze.
Dopo il rifiuto dell’artista svizzero di anticipare i costi di trasporto, il truffatore ha inviato una conferma in PDF della Bank of America che attestava il bonifico. Ovviamente il file PDF era stato falsificato. Lo stesso vale per i dati di contatto del presunto collaboratore della ditta di spedizioni, che in realtà appartiene alla banda di truffatori e non lavora come spedizioniere.
L’artista svizzero ha riconosciuto la truffa e ha interrotto la comunicazione. Successivamente ci sono stati alcuni tentativi di intimidazione, ai quali in questo caso la vittima ha opposto resistenza.
Con questo tipo di truffa è possibile che i truffatori passino da un artista all’altro per guadagnare terreno e usino le informazioni ottenute durante il tentativo di truffa per ingannare l’artista successivo.
Raccomandazioni
- Verificate accuratamente la plausibilità di tali richieste e offerte;
- Non anticipate presunte tasse, imposte o costi di trasporto per una somma di denaro che non avete ancora ricevuto;
- Se siete già in contatto con truffatori, interrompete i contatti:
- Se avete subito una perdita finanziaria contattate la polizia cantonale e sporgete denuncia;
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Ultima modifica 09.07.2024