10.09.2024 - I truffatori non si lasciano sfuggire opportunità per estorcere denaro. La scorsa settimana sono stati segnalati all’UFCS due casi in cui nel mirino dei malintenzionati sono finiti degli automobilisti. Si trattava di falsi siti web di vignette autostradali in Austria e di multe per divieto di sosta in Svizzera.
L’UFCS riceve regolarmente segnalazioni relative a tentativi di frode ai danni degli automobilisti. Soprattutto all’estero può essere difficile districarsi tra le norme relative a pedaggi e multe. È quindi facile cliccare sul link sbagliato e finire sulla pagina sbagliata. L’UFCS sta monitorando anche siti web falsi in Svizzera utilizzati per richiedere multe fittizie per divieto di sosta.
Pagina di pedaggio fasulla per le autostrade austriache
Anche in Austria come in Svizzera è necessario dotarsi di una vignetta autostradale. A differenza della Svizzera, tuttavia, la vignetta elettronica non viene venduta dall’amministrazione austriaca stessa, ma da una società anonima di proprietà pubblica. La Autobahnen- und Schnellstrassen-Finanzierungs-Aktiengesellschaft (ASFINAG) è responsabile del rilascio della vignetta.
Chiunque desideri acquistare una vignetta senza conoscere il Paese, inserirà con buona probabilità un termine di ricerca nel motore di ricerca affidandosi al primo risultato visualizzato. Questo aspetto non è sfuggito ai truffatori, che cercano di posizionare la loro pagina fraudolenta sopra i risultati ufficiali con un link pubblicitario. I motori di ricerca mostrano i cosiddetti risultati sponsorizzati o link pubblicitari al di sopra del risultato effettivo della ricerca. Se l’utente clicca su un link pubblicitario manipolato, viene reindirizzato al dominio sbagliato.
In questo caso, il sito web di ASFINAG è stato riprodotto in modo ingannevolmente realistico. È interessante notare che il falso include anche la parola ASFINAG, che manca nella pagina originale. Solo uno sguardo più attento al dominio avrebbe potuto far sorgere dei sospetti.
Il processo di acquisto funziona perfettamente anche sul sito fasullo: la vittima vi ha infatti acquistato un bollo di un giorno per 8 euro utilizzando la propria carta di credito. Tuttavia, l’estratto conto della carta di credito è arrivato con una brutta sorpresa: sulla carta di credito sono stati addebitati 704 euro invece di 8 euro. Anche la validità della vignetta è quanto meno discutibile. Se la vittima dovesse essere fermata essendone sprovvista, potrebbe essere multata per ulteriori 120 euro.
Multe per divieto di sosta fasulle in Svizzera
A tendere insidie non sono solo le autostrade, ma anche il parcheggio. Le frodi sulle multe per divieto di sosta sono un fenomeno che si ripropone puntualmente ogni anno. Si tratta di attività fraudolente in cui vengono emessi multe false per ingannare ed estorcere denaro a ignari conducenti. Anche in questo caso, i truffatori creano prima una copia esatta di un sito web per il pagamento delle multe per divieto di sosta e registrano un dominio con un nome simile. Poi inviano multe fittizie a indirizzi e-mail casuali, che devono essere pagate sul sito falso, pena gravi conseguenze. I requisiti sono volutamente poco specifici, in modo da poter essere applicati a quanti più conducenti. In questi casi, gli aggressori mirano soprattutto a ottenere i dati della carta di credito.
Raccomandazioni:
- Acquistate le vignette solo attraverso i canali ufficiali. In caso di dubbi, consultate direttamente i siti web delle autorità competenti.
- Siate attenti anche durante le ricerche. Spesso prima dei risultati delle pagine ufficiali, vengono visualizzati dei link pubblicitari, contrassegnati con la dicitura «sponsorizzati».
- Se ricevete una multa per divieto di sosta, verificatene la plausibilità.
- Se vi viene chiesto di pagare una multa online, verificate innanzitutto se si tratti di un sito ufficiale. In caso di dubbi rivolgetevi alle autorità responsabili.
Numeri e statistiche attuali
Segnalazioni della scorsa settimana per categoria:
Ultima modifica 10.09.2024