Settimana 37: Entrare negli Stati Uniti - le insidie dietro le richieste per la green card o l’ESTA

17.09.2024 - L’UFCS ha rilevato più volte la tendenza che vede spuntare fornitori privati che offrono supporto per prestazioni pubbliche in cambio di un compenso aggiuntivo. Tuttavia, il valore della prestazione di solito non è evidente e si limita al trasferimento dei dati dal proprio modulo a quello ufficiale dell’autorità. Tali offerte si riscontrano ad esempio per le richieste di estratto del casellario giudiziale o vignette autostradali. La scorsa settimana sono state segnalate all’UFCS due diverse varianti in relazione all’ingresso negli Stati Uniti.

Modulo ESTA dall’aspetto ufficiale con un dominio .org.

Per entrare negli Stati Uniti è necessario un cosiddetto modulo ESTA. L’Electronic System for Travel Authorization (ESTA) è un documento necessario ai viaggiatori provenienti da Paesi esenti da visto per entrare negli Stati Uniti. Con questo permesso, i viaggiatori possono soggiornare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni senza visto. Questo meccanismo viene purtroppo sfruttato per ingannare viaggiatori ignari ottenendo vantaggi economici. A tal fine, vengono creati siti web che fingono un carattere ufficiale. Questi siti web spesso applicano tariffe eccessive per l’elaborazione della domanda ESTA o rubano le informazioni personali dei richiedenti, il che può portare al furto di identità.

Un caso di questo genere, particolarmente perfido, è stato notificato all’UFCS la settimana scorsa. La vittima ha utilizzato un motore di ricerca per cercare di compilare un modulo ESTA ed è stata indirizzata alla pagina sbagliata. Come già accennato la scorsa settimana, i truffatori utilizzano vari trucchi per cercare di posizionare le loro pagine il più in alto possibile nei risultati di ricerca. Il sito web stesso conteneva emblemi ufficiali del governo statunitense ed era registrato con un dominio .org.

Molti internauti hanno ancora la sensazione che i domini .org siano particolarmente affidabili, ma non è così. Oggi chiunque può registrare un dominio .org. In origine, il dominio .org era destinato alle organizzazioni non commerciali, ma oggi non esistono più restrizioni specifiche. Ciò significa che le organizzazioni non profit, le aziende commerciali e i privati possono utilizzare un dominio .org. Come per tutti gli altri domini, anche per i domini .org si consiglia la massima cautela.

Sito dall’aspetto ufficiale che sostiene di essere del Servizio Immigrazione degli Stati Uniti e registrato con un dominio .org
Sito dall’aspetto ufficiale che sostiene di essere del Servizio Immigrazione degli Stati Uniti e registrato con un dominio .org

In questo caso, invece dei soliti 21 dollari, ne sono stati addebitati ben 121. Fortunatamente il denaro è stato rimborsato a seguito di un reclamo e non si è verificata alcuna perdita finanziaria. Tuttavia, non è chiaro che fine facciano i dati forniti e se vengano poi cancellati o utilizzati per ulteriori «operazioni».

Frode sulla green card: il diavolo si nasconde nei dettagli

A fare da sfondo per affari sospetti non troviamo solo il modulo ESTA, ma anche il programma della cosiddetta green card. La lotteria per la green card è un programma governativo statunitense per la concessione di permessi di immigrazione a persone selezionate che hanno precedentemente presentato domanda. In un caso segnalato all’UFCS la scorsa settimana, una persona che ha cercato informazioni sulla green card fornendo il proprio numero di telefono su un presunto sito web informativo è stata contattata telefonicamente poco dopo. L’interlocutore si è presentato come esperto di immigrazione negli Stati Uniti e ha detto di voler aiutare il malcapitato con la procedura. Ha fornito informazioni generalmente corrette sul processo per ottenere la green card, guadagnandosi così la fiducia della vittima. Tuttavia, il truffatore ha deliberatamente distorto un aspetto cruciale: al momento della selezione per il programma della green card, è obbligatoria una visita medica a carico del richiedente. A tal fine, il richiedente deve consultare un medico accreditato. Tuttavia, l’interlocutore ha giocato questo requisito a suo favore dichiarando che il pagamento della visita medica doveva essere effettuato in anticipo e sul suo conto bancario. Dopo il pagamento, la vittima non ha più avuto notizie del presunto esperto: il suo denaro era sparito.

Raccomandazioni

  • Per le offerte delle autorità pubbliche, verificate sempre di trovarvi su un sito web ufficiale dell’amministrazione.
  • Siate attenti anche durante le ricerche. Spesso prima dei risultati delle pagine ufficiali, vengono visualizzati dei link pubblicitari, contrassegnati con la dicitura «sponsorizzati».
  • In caso di dubbio, contattate l’ambasciata o il consolato del Paese in questione, ad esempio, per ottenere le informazioni pertinenti.

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Ultima modifica 17.09.2024

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