Standard minimi per le TIC

La sempre maggiore digitalizzazione di tutti i settori della vita quotidiana racchiude un enorme potenziale a livello sociale ed economico. Al tempo stesso, la digitalizzazione genera nuovi rischi che occorre combattere in modo risoluto e tempestivo.

Le imprese e le organizzazioni sono responsabili della propria protezione. Quando si tratta del funzionamento di infrastrutture critiche, lo Stato ha una responsabilità di protezione (legge sull’approvvigionamento del Paese). Lo standard minimo per le TIC è l’espressione della responsabilità dello Stato nei confronti dei propri cittadini, dell’economia, delle istituzioni e dell’amministrazione pubblica.

Si raccomanda a tutti i gestori di infrastrutture critiche di attuare i rispettivi standard minimi TIC. Per il settore dell'elettricità, gli standard minimi sono obbligatori dal 1° luglio 2024, mentre per i fornitori di gas saranno vincolanti presumibilmente a partire dal 1° luglio 2025. Gli gli standard offrono anche a tutte le altre aziende e organizzazioni un aiuto per migliorare la propria resilienza TIC.

Il Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) ha sviluppato misure di prevenzione per rafforzare la resilienza delle infrastrutture critiche TIC e creato standard minimi per le TIC specifici per ogni settore.

A seguito della verifica della strategia e dell’istituzione dell’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) le competenze sono state ridefinite. Da marzo 2024, degli standard minimi per le TIC è responsabile l’UFCS.

Standard settoriali

Per sviluppare standard minimi specifici per i diversi settori d’importanza critica, l’AEP lavora con le associazioni di categoria dei diversi settori. Qui di seguito sono elencati gli standard per i singoli settori:t

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Ultima modifica 28.02.2025

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