Obiettivo: Ruolo centrale nella cooperazione internazionale

A livello operativo e strategico, la Svizzera si impegna a favore di un ciberspazio aperto, libero e sicuro nel quale il diritto internazionale venga pienamente riconosciuto, rispettato e attuato. La Ginevra internazionale è una delle sedi principali per i dibattiti sulla cibersicurezza. In caso di divergenze nell’ambito di ciberoperazioni, la Svizzera può svolgere il ruolo di mediatrice.

La cibersicurezza è un aspetto importante della politica estera. I ciberattacchi vengono sempre più utilizzati dagli attori statali come proiezione di potere e per il raggiungimento di obiettivi politici, la realizzazione di progetti informativi e per scopi militari. Oltre all’utilizzo di mezzi informatici in conflitti armati tradizionali, sempre più spesso i conflitti tra attori statali e non statali si combattono anche nello spazio digitale. Per ridurre i ciber-rischi è quindi imprescindibile la collaborazione internazionale a livello sia diplomatico che tecnico-operativo e nel settore della formazione e della formazione continua coordinata.

La tutela degli interessi della Svizzera in materia di politica estera e di sicurezza deve essere garantita anche nel ciberspazio. Pertanto, sia a livello diplomatico che a livello tecnico-operativo, nonché nel settore della formazione e della formazione continua, la Svizzera si impegna in favore del rafforzamento della cooperazione internazionale per ridurre al minimo i ciber-rischi.

Misure

M15: Rafforzamento della piazza internazionale digitale ginevrina

Descrizione

Il Consiglio federale si è posto l’obiettivo di posizionare la Svizzera, e in particolare la Ginevra internazionale, come sede principale dei dibattiti sulla digitalizzazione e le tecnologie. Ciò implica che la Svizzera sia in grado di offrire alle organizzazioni internazionali e alle organizzazioni non governative internazionali con sede nel nostro Paese le migliori condizioni quadro possibili.

Poiché molte di queste organizzazioni sono politicamente esposte, sono spesso oggetto di ciberattacchi. La Svizzera deve quindi valutare in che modo sia possibile migliorare le condizioni quadro per permettere a queste organizzazioni di proteggersi dalle ciberminacce.

Situazione di partenza e necessità d’intervento

Le organizzazioni della Ginevra internazionale devono affrontare sempre più spesso minacce provenienti dallo spazio digitale. Se la Svizzera vuole continuare a essere una sede interessante per le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative, occorre verificare come si possano creare buone condizioni quadro anche per queste ultime nello spazio digitale.

Inoltre, le organizzazioni internazionali e le ONG con sede in Svizzera devono essere supportate nella prevenzione. La Confederazione sta partecipando alla realizzazione dell’ISAC («Information Sharing and Analysis Centre») mettendo a disposizione di queste organizzazioni informazioni di carattere specialistico . In questo modo contribuisce e partecipa allo scambio di esperienze tra le organizzazioni.

Temi principali

Istituzione dell’ISAC per la piazza internazionale ginevrina:
Lo scambio di informazioni ed esperienze tra le organizzazioni internazionali viene promosso attraverso l’istituzione del centro.
Per i servizi digitali vanno create condizioni quadro interessanti che vanno esaminate tenendo conto delle organizzazioni internazionali e delle ONG.

Attori centrali

Confederazione:
DFAE, UFCOM, SG-DDPS, NCSC, SIC
Economia/società:
organizzazioni internazionali, ONG

M16: Regole internazionali nel ciberspazio

Descrizione

La Svizzera si impegna attivamente a favore di un ciberspazio aperto, libero e sicuro, nel quale il diritto internazionale venga pienamente riconosciuto, rispettato e attuato, nonché chiarisce con gli altri Stati l’applicazione concreta delle norme attualmente in vigore. La Svizzera contribuisce inoltre alla creazione di condizioni quadro che facilitino la lotta internazionale contro la cibercriminalità. Il nostro Paese persegue questi obiettivi negli organismi internazionali come l’ONU, l’OSCE o l’OCSE, negli organi specializzati internazionali, come anche a livello bilaterale.

Situazione di partenza e necessità d’intervento

Dal 2004 la comunità internazionale negozia, all’interno di alcuni gruppi di lavoro dell’ONU, l’applicazione del diritto internazionale pubblico nel ciberspazio. La Svizzera è stata coinvolta in queste discussioni fin dall’inizio e, insieme agli Stati che condividono gli stessi interessi, si impegna a favore di un ciberspazio aperto, libero e sicuro in cui il diritto internazionale venga pienamente riconosciuto, rispettato e attuato. In quest’ottica, la Svizzera sostiene un approccio inclusivo e multistakeholder.

Più concretamente, le sfide nella lotta alla cibercriminalità sono diventate più complesse e si rende necessaria una cooperazione internazionale più efficace tra le autorità di perseguimento penale.

Il cloud computing si è delineato come una sfida da non sottovalutare, in quanto i dati vengono elaborati sempre più spesso in territorio straniero da aziende di Stati terzi. In questo caso, la Svizzera vuole creare maggiore certezza del diritto con accordi bilaterali.

Temi principali

Partecipazione attiva ai processi dell’ONU:
La Svizzera partecipa ai processi pertinenti, in particolare all’Open Ended Working Group (OEWG) e ai negoziati per una convenzione dell’ONU sulla cibercriminalità.
Partecipazione attiva della Svizzera all’ulteriore sviluppo e all’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica (Convenzione di Budapest).
Partecipazione attiva all’attuazione delle misure dell’OCSE volte a creare un clima di fiducia.
La Svizzera tiene colloqui bilaterali per affrontare questioni tra gli Stati e conclude accordi con partner di importanza strategica.

Attori centrali

Confederazione:
DFAE, esercito, UFT, UFCOM, UFAC, UFE, UFG, SG-DDPS, NCSC

M17: Collaborazione bilaterale con partner strategici e centri di competenza internazionali

Descrizione

La Svizzera adotta misure per intensificare, coordinare ed espandere in modo mirato la collaborazione operativa con i partner internazionali. Tenuto conto della portata internazionale della cibersicurezza, la cooperazione mirata con partner internazionali, centri di competenza e organizzazioni specializzate di spicco è determinante per il successo dell’attuazione di tutte le misure di protezione contro le ciberminacce.

Situazione di partenza e necessità d’intervento

Nel ciberspazio globale, la Svizzera necessita della collaborazione con altri Stati. L’esperienza dimostra che tali attività sono sostenibili solo se si fondano su ampie basi e interessi comuni. Nell’ambito delle varie attività, la Svizzera intrattiene relazioni bilaterali con partner strategici.

La cooperazione internazionale è particolarmente importante in materia di perseguimento penale. Senza il reciproco sostegno tra i diversi Stati, infatti, non è possibile perseguire in maniera efficace i responsabili di reati che agiscono a livello globale. Per questo motivo, la Svizzera scambia informazioni relative ai suddetti temi a livello operativo e strategico con gli organi specializzati competenti, ma anche direttamente con altri Stati.

Oltre alla collaborazione statale, è molto importante ai fini della cibersicurezza anche la cooperazione con iniziative private internazionali e centri di competenza tecnici. Una cooperazione di questo genere che implica un elevato livello di fiducia può contribuire in modo significativo a una migliore comprensione della situazione di minaccia rilevante e del suo sviluppo e a una protezione più efficace della società, dell’economia e dell’amministrazione.

A tal fine è necessaria una collaborazione a lungo termine che goda del massimo livello di fiducia e l’istituzione e lo sviluppo mirati di reti internazionali di attori rilevanti in Svizzera.

Temi principali

I ciberdialoghi esistenti con gli Stati partner continueranno a essere portati avanti e se ne auspica l’instaurazione con altri Stati.
La Svizzera verifica con gli Stati partner in che modo le condizioni quadro in materia di perseguimento penale della cibercriminalità possano essere migliorate mediante trattati internazionali.
La Svizzera, insieme a partner stranieri, partecipa a programmi operativi come l’«International Counter Ransomware Initiative».
Si auspicano accordi bilaterali per fornire assistenza reciproca nella lotta alla cibercriminalità.
Viene eventualmente auspicata una collaborazione con il Centro di competenza europeo per la cibersicurezza (ECCC).
Partecipazione attiva alle organizzazioni pertinenti che consentono e promuovono la collaborazione tecnico-operativa, come per esempio FIRST, TF-CSIRT, NatCSIRT (CERT nazionali).
Intensificazione della cooperazione nei gruppi di lavoro internazionali su questioni tecniche (p.es. OT Security, phishing ecc.).

Attori centrali

Confederazione:
DFAE, UFT, UFCOM, UFAC, UFE, fedpol, SG-DDPS, NCSC, SIC
Economia/società:
associazioni specializzate, CERT, fornitori di servizi di sicurezza