I ricattatori minacciano le vittime di pubblicare foto compromettenti. I ricatti giungono inaspettatamente: il ricattatore e la vittima non hanno mai avuto contatti in precedenza.
Le e-mail di fake-sextortion sono al momento un metodo di attacco molto diffuso. I malintenzionati inviano un’e-mail in cui affermano di aver raccolto foto o video che ritraggono il destinatario dell’e-mail durante una supposta visita su siti pornografici. I ricattatori minacciano di pubblicare tali foto o video qualora non venga pagata una somma di riscatto entro una determinata scadenza. In realtà i ricattatori inviano questi messaggi alla cieca, nella speranza che fra i destinatari vi siano persone che negli ultimi tempi abbiano visitato siti pornografici. La minaccia da parte di questi criminali mira a intimorire i destinatari e a convincerli a pagare la somma richiesta.