In questo caso alla vittima viene annunciata la consegna di un pacco per il quale occorre pagare una piccola commissione. Vengono chiesti i dati della carta di credito.
Un’e-mail relativa alla presunta consegna di un pacco contiene un link a una pagina con un cosiddetto abbonamento trappola. Si dovranno fornire i dati della carta di credito o attivare un servizio sul cellulare inviando un breve messaggio. Le e-mail provengono presumibilmente da noti fornitori di servizi di spedizione come La Posta, DPD o DHL.